La creazione di stand fieristici è un’attività che richiede l’utilizzo di un’ampia gamma di risorse e che attinge soprattutto a competenze e professionalità molto diverse fra loro. La progettazione dello spazio espositivo, ad esempio, prevede uno studio preliminare del contesto economico di riferimento (mercato, concorrenza, ecc.). L’ideazione del layout, invece, implica la capacità di offrire soluzioni creative e rispondenti alle reali necessità del cliente. In questa prima fase si effettuano perciò una serie di valutazioni, che riguardano la tipologia di stand necessario e la relativa organizzazione degli spazi. Una volta ideato il layout, si passa invece allo step successivo, ovvero quello relativo all’allestimento vero e proprio degli spazi.
Questa parte dell’attività include la scelta dei materiali più adatti allo stand, così come delle soluzioni e dei sistemi migliori per valorizzare la merce e i prodotti presenti al suo interno. In questo caso, quindi, entrano in gioco nuove figure professionali, provenienti da mondi diversi ma capaci di lavorare in perfetta sinergia fra di loro. La scelta dei materiali, ad esempio, richiede l’intervento di arredatori e interior designer, mentre la valorizzazione della merce viene gestita dal visual merchandiser. Nel primo caso, è possibile scegliere fra un’ampia gamma di soluzioni. Tuttavia, ciò che conta è optare per materiali che consentano di ottenere alti livelli di finitura e, di conseguenza, un forte impatto visivo. Non solo, affinché l’effetto finale sia davvero coerente è fondamentale rispettare la “mood board”, ovvero la “tavola guida” che permetterà di creare uno stand fieristico efficace e riconoscibile.
Non solo, altrettanto importante è anche l’aspetto che riguarda l’esposizione della merce presente all’interno dello stand. La scelta dei prodotti da esporre così come l’utilizzo di sistemi e soluzioni per valorizzare l’esposizione consentono infatti di attirare maggiormente l’attenzione del cliente. In questa fase è fondamentale la consulenza di un visual merchandiser d’esperienza, una figura professionale dotata di competenze molto specifiche e che si occupa proprio di gestire l’allestimento fieristico. A questo proposito, una strategia molto efficace per intercettare l’attenzione del visitatore è quella di sviluppare sequenze tematiche coinvolgenti basate su una sorta di racconto. In altre parole, ogni singolo prodotto deve essere posizionato secondo una logica ben precisa, che sia in grado di creare un vero e proprio percorso narrativo. Solo in questo modo è possibile trasformare l’esposizione in un’esperienza coinvolgente e multisensoriale.
L’arredamento dello stand inoltre non si limita alla scelta dei materiali ma include anche l’inserimento di eventuali sistemi ad hoc. Stiamo parlando degli “arredi tecnici”, ovvero soluzioni speciali e dedicate in termini di design e flessibilità a valorizzare al meglio il prodotto esposto. La scelta in questo caso dipende proprio dalle caratteristiche della merce esposta e deve tener conto anche del budget a disposizione. Gli arredi tecnici, soprattutto se si tratta di sistemi su misura, prevedono infatti un investimento maggiore. Non solo, ad impreziosire e rendere più attraente l’arredamento dello stand contribuiscono anche varie tipologie di complementi.
In questo caso, la scelta dipende come sempre dalla tipologia di prodotto, dal budget disponibile e dalla creatività stessa degli arredatori. Il più delle volte, ad esempio, si preferisce optare per l’inserimento di oggetti di design, capaci di attirare e colpire l’attenzione del visitatore. Tuttavia, negli ultimi anni è sempre più in voga un’ulteriore soluzione, che prevede la creazione di veri e propri spazi verdi all’interno dello stand. Molto suggestivo è ad esempio l’impiego di giardini verticali che, oltre al grande impatto visivo, migliorano la qualità dell’aria e conferiscono un grande senso di tranquillità. Si tratta di una soluzione dal notevole effetto scenico, ma che naturalmente implica costi piuttosto importanti. In alternativa, è possibile valutare anche il semplice inserimento di piante verdi o da fiore di vario formato.
Chiaramente, laddove le piante fossero in vaso, una soluzione interessante può essere quella di personalizzare gli stessi vasi inserendoli in sacchi di iuta, mezze botti e secchi metallici dal sapore vintage. Insomma le soluzioni per rendere uno stand fieristico davvero unico e accattivante sono davvero infinite. Tuttavia, per far sì che lo spazio sia realmente valorizzato, è fondamentale rivolgersi a figure professionali altamente specializzate, che siano in grado di gestire qualsiasi aspetto e problematica nel migliore dei modi. Il consiglio, in particolare, è di affidarsi ad un unico interlocutore, un’agenzia in grado di creare stand fieristici efficaci e di successo. In Muwo, ad esempio, ci occupiamo della progettazione e dell’allestimento di spazi espositivi sia in Italia che all’estero.
L’agenzia offre un’ampia gamma di servizi per la Brand e Product Communication e mette a disposizione un team fluido e composto da professionisti altamente specializzati. Siamo in grado di gestire ogni aspetto della progettazione di uno stand: dall’ideazione del layout all’allestimento vero e proprio. Negli ultimi anni, ad esempio, abbiamo curato la creazione di stand fieristici all’interno di manifestazioni internazionali importanti, come il Fruit Logistica, evento che si è svolto a Berlino dal 5 al 7 febbraio 2020. Se hai necessità di approfondire l’argomento o vuoi ricevere una consulenza gratuita da parte di uno dei nostri professionisti, iscriviti alla nostra newsletter.
Cristina Columpsi
“Copywriter, social media manager, mamma di Orlando. Amo la musica, il cinema e tutto ciò che è arte. Sono una persona curiosa e mi piace imparare sempre cose nuove. Il mio motto è “Se non ho fortuna, me la creo”.