Una campagna di field marketing ha come obiettivo quello di promuovere i prodotti aziendali in maniera efficace. Per far questo è necessario scegliere le risorse giuste, che significa selezionare i profili più adatti alla tipologia di attività e occuparsi della relativa formazione. Dopo aver reclutato i promoter, è infatti fondamentale fornire loro tutte le informazioni e le indicazioni per far sì che la campagna di in store promotion possa raggiungere i suoi obiettivi. Insomma bisogna organizzare un’attività formativa realmente efficace. Vuoi scoprire come fare? Segui tutti gli step nel nostro articolo!
Il primo passo per organizzare una sessione di formazione con i promoter è quello di scegliere se strutturare l’attività in sede o in remoto. Si tratta di una scelta non da poco, che influisce sul budget da destinare e anche sulle tempistiche organizzative. Nel caso della formazione in sede, dovrai infatti mobilitare risorse, pianificare spostamenti e prenotare le sale in cui avverrà la formazione vera e propria. Al contrario, la formazione a distanza consente di abbattere tempi e costi ma, d’altro canto, richiede l’utilizzo di piattaforme e strumenti tecnologici necessari per far sì che l’attività si svolga senza problemi. Insomma, in ogni caso ci sono delle variabili da considerare, che ti porteranno inevitabilmente ad optare per l’una o l’altra soluzione.
Nel caso in cui la campagna di field marketing preveda un’attività dimostrativa, ad esempio, sarebbe più opportuno organizzare una sessione di formazione in sede. I dimostratori, infatti, devono conoscere bene il prodotto e, se possibile, testarlo di persona. Naturalmente, la formazione in sede sarà tanto più complessa quanto più grande è l’attività. Si tratta quindi di un’opzione molto valida in alcuni casi, ma a cui spesso si preferisce la formazione a distanza, più economica e facile da gestire. A questo punto, dopo aver scelto la tipologia di attività, è bene capire quale sarà l’oggetto della formazione stessa. Curioso di scoprirlo? Continua a leggere!
La formazione per promoter, hostess o dimostratori dovrà riguardare sicuramente i prodotti e il brand protagonisti della campagna, ma non solo.
Un’attività formativa realmente efficace deve infatti toccare diversi punti, fra cui gli obiettivi dell’attività di in store promotion, le peculiarità dei canali GDO e la gestione della campagna stessa. Insomma, durante l’incontro con i promoter, dovrai trasferire loro tutta una serie di informazioni strategiche per far sì che l’attività di field marketing abbia successo.Un aspetto da affrontare è ad esempio anche quello della reportistica, la cui gestione varia da un cliente all’altro a seconda delle informazioni strategiche di cui necessita. In alcuni casi poi è prevista solo alla fine dell’attività, mentre in altri è possibile che venga richiesta e quindi inviata con più frequenza. Dopo aver stabilito e definito l’oggetto dell’attività formativa, dovrai passare all’elaborazione del materiale. Di cosa si tratta esattamente? Scopriamolo insieme!
Il materiale formativo consiste in tutto ciò che può essere utile ai promoter e ai dimostratori per conoscere bene il prodotto e promuoverlo nel modo giusto. Generalmente si tratta di brochure, cataloghi, company profile, depliant, presentazioni video, ecc. Questo materiale viene fornito quasi sempre dall’azienda. Tuttavia, può anche succedere che sia necessario un supporto da parte dell’agenzia di promozioni. In questo caso, si tratterà di rielaborare tutto il materiale e organizzarlo in un unico documento organico, che sarà più pratico e facile da consultare.
Dopo aver organizzato anche il materiale formativo, potrai finalmente passare all’azione. A questo proposito, ricorda che la formazione dovrà sempre essere distinta in due fasi. La prima è la fase di briefing, ovvero quella in cui avviene il trasferimento di tutte le informazioni a promoter, hostess o dimostratori. La seconda fase, un “question time”, consiste invece in un momento di confronto, durante il quale i promoter o le hostess possono fare tutte le domande del caso ed esprimere ogni genere di dubbio. Questa fase deve essere pianificata successivamente al briefing, per dare il tempo alle risorse di interiorizzare le informazioni. In questo modo i promoter hanno la possibilità di assimilare le indicazioni ed arrivare realmente preparati all’evento, così da gestirlo nel modo migliore. A questo punto, non resta che dare vita alla performance. Sei pronto? Intanto ti raccontiamo la campagna di field marketing che abbiamo realizzato per Leifheit!
Leifheit è un brand di prodotti per la cura e la pulizia della casa, per il quale abbiamo organizzato una campagna di in store promotion a livello nazionale. Nello specifico si è trattato di un’attività dimostrativa, che aveva l’obiettivo di promuovere un lavavetri elettrico. E’ stata allestita un’isola con un cavalletto su cui era fissata una finestra per dimostrare il prodotto.
Essendo un’attività di field marketing a carattere dimostrativo, abbiamo optato per una sessione di formazione in sede. Era infatti fondamentale che i dimostratori provassero il prodotto in prima persona. In questo caso, all’attività formativa ha preso parte anche un agente di zona, in modo da offrire un ulteriore supporto alla formazione. Questo però non sempre accade; è possibile che l’azienda preferisca trasferire le informazioni telefonicamente o tramite videochiamate. A questo punto, anche l’attività formativa si è conclusa ed è finalmente arrivato il momento di gestire l’evento.
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