L’email marketing è uno strumento di direct marketing che consente di promuovere un prodotto/servizio o fidelizzare i consumatori attraverso l’utilizzo di messaggi di posta elettronica. In questo caso, quindi, l’azienda raggiunge il cliente o potenziale tale attraverso una comunicazione diretta, volta catturarne l’attenzione e spingerlo a compiere un’azione ben precisa. L’email marketing ha infatti quasi sempre uno scopo commerciale e ha quindi l’obiettivo di incrementare il numero di vendite e richieste di prodotti. Una campagna di questo tipo deve perciò essere impostata esattamente come qualsiasi campagna pubblicitaria. Il primo step è quello di individuare il prodotto/servizio oggetto della promozione. Successivamente, bisognerà segmentare il target di riferimento, ovvero il pubblico cui sarà destinata la campagna di email marketing.
A questo proposito, è possibile scegliere fra due opzioni principali: ovvero potenziali clienti, selezionati in base ad una serie di criteri (età, sesso, interessi, ecc,) o clienti già acquisiti. Nel primo caso il database dovrà essere costruito da zero, attraverso campagne di lead generation. Nel secondo caso, invece, l’elenco dovrebbe essere già a disposizione dell’azienda. Tuttavia, potrebbe essere incompleto oppure non aggiornato. Proprio per questo motivo, prima ancora di avviare una campagna di email marketing, bisognerebbe effettuare una pulizia del database dei clienti. Questo significa compilare i campi mancanti, controllare i dati ed aggiornarli se necessario. A questo punto, si passerà alla strutturazione del messaggio.
Sia che si tratti di una campagna promozionale, sia che si tratti di un’iniziativa per fidelizzare i clienti, l’email dovrà presentare un layout ad hoc. La grafica dovrà essere accattivante e in linea con la brand identity aziendale. Non solo, oltre alla creazione di un layout efficace, bisognerà anche affiancare un copy persuasivo, in grado di convolgere l’utente e portarlo a compiere l’azione desiderata.
La sola grafica infatti non è sufficiente. Occorre ideare testi concisi e che in poche righe riescano a far capire all’utente il senso dell’iniziativa. Il copy dell’email deve perciò essere chiaro e leggibile. Meglio evitare paragrafi lunghi e termini troppo complessi. Inoltre, bisognerebbe cercare di spezzare il testo utilizzando grassetti e titoli, in modo tale da focalizzare l’attenzione dell’utente sul cuore del messaggio. E non finisce qui. Un’email efficace deve concludersi con una call to action, ovvero una “richiesta di azione”. Quest’ultima può essere semplicemente un invito a scoprire di più, leggendo ulteriori informazioni all’interno di una landing page, oppure un’azione più “forte”, come la richiesta di un ordine. In entrambi i casi, l’email presenta un bottone cliccabile, nel quale è inserito appunto il testo della “call to action”. Cliccando sul bottone l’utente potrà atterrare su una pagina del sito (landing page o qualsiasi altra pagina) oppure avvierà il processo di acquisto del prodotto/servizio. Questa sezione dell’email è molto importante e gioca un ruolo cruciale nella campagna.
Al di là delle aperture, infatti, il successo di un’azione di email marketing si misura proprio a partire dai click ricevuti sul bottone della “call to action”. Di conseguenza, più alto sarà il numero di click, maggiori saranno le probabilità che l’utente ordini il prodotto/servizio o visiti la landing page. Sembrerebbe piuttosto semplice, eppure non è così. Molti utenti infatti spesso non arrivano a leggere tutta l’email. Altri ancora si limitano a cestinare il messaggio senza aprirlo. In quest’ultimo caso, in particolare, la responsabilità è dell’oggetto della mail, ritenuto poco interessante o pertinente. Proprio per questo motivo, è bene sceglierlo con cura optando per un titolo che riesca ad attirare l’attenzione dell’utente senza snaturare il senso del messaggio.
Insomma il successo di una campagna di email marketing è tutt’altro che scontato e, proprio per questo motivo, è bene curare ogni singolo step con molta attenzione. Questo strumento, tuttavia, non ha sempre uno scopo commerciale diretto. In alcuni casi, infatti, l’invio dell’email può essere quello di fidelizzare l’utente informandolo. E’ il caso della newsletter, una tipologia di email marketing il cui scopo è quello di segnalare eventi, news e iniziative dell’azienda. L’obiettivo quindi non è prettamente commerciale ma piuttosto di rafforzare il rapporto con i propri clienti. Anche la newsletter deve prevedere un format ad hoc, composto da un layout ben preciso. Non solo, altrettanto importante sarà la cura e la pulizia del database, che dovrà essere il più possibile completo e aggiornato.
Insomma avviare una campagna di email marketing è un processo che richiede competenze ben precise e una certa esperienza alle spalle. Per questo motivo il consiglio è di affidarsi ad un’agenzia altamente specializzata nella fornitura di servizi di questo tipo. In Muwo, ad esempio, offriamo servizi di Brand e Product Communication dal 1999. Nello specifico siamo in grado di occuparci dell’organizzazione di eventi, allestimenti e fiere nazionali e internazionali, in store promotion e campagne di digital marketing, fra cui email marketing e newslettering. Se desideri approfondire l’argomento o vuoi ricevere una consulenza gratuita da parte di uno dei nostri professionisti, iscriviti alla nostra newsletter.
Cristina Columpsi
Copywriter, social media manager, mamma di Orlando e Leonardo. Amo la musica, il cinema e tutto ciò che è arte. Sono una persona curiosa e mi piace imparare sempre cose nuove. Il mio motto è “Se non ho fortuna, me la creo”.